domenica 5 gennaio 2014

Giorni di pioggia

A parte come ci si veste, quando piove, il punto è che ci si dovrebbe sentire così.

Anche quando piove.
Senza paura di niente, senza paura del mascara che si scioglie, della camicetta di seta che si rovina, dei capelli che si arricciano.

Innamorate, incuranti.


sabato 4 gennaio 2014

Sales

Fuori piove a dirotto, ed è il primo giorno di saldi.
Bisogna essere scientifici, io lo sono, sui saldi, sempre.
MAI comprarsi qualcosa alla moda.
Mai. I saldi servono per il basic.
Per il trench, per la camicina bianca di seta, per lo stiletto nero (io oggi da Zara ho trovato un tacco 12 in vernicie nera molto semplice a 29,99, scusate se è poco), per il pantalone a palazzo da mettere in ufficio.
Ho preso anche un boyfriend jeans a 50 euro, l'ho strappato di mano a una stronzetta indecisa molto più magra di me, e ho giurato che mi starà a pennello entro la fine del mese, perchè io in queste ultime due settimane sono diventata un panettone, a furia di mangiarne, e da oggi (o da domani? o da lunedì? no dai che è la Befana -niente battute scontatae please-) insomma al massimo da martedì, il primo, il secondo e  il terzo comandamento recitano: solo TOFU fino a febbraio.
Tofu e saldi. 

domenica 22 dicembre 2013

I libri che non dovrebbero mai finire

Ci sono baci che non dovrebbero mai finire
Amicizie che non dovrebbero mai finire
Profumi che non dovrebbero mai svanire
Come la magia del Natale che poi magari rimane un po'appiccicata alla pelle

Il libro che sto leggendo stasera
Non dovrebbe mai finire.


lunedì 16 dicembre 2013

Ce la posso fare

Vorrei potervi racccontare (voi chi? nessuno al mondo mi legge) quale evento nella mia vita di superblogger fallita e bancaria mediofrustrata mi abbia tenita così lontana da questo mio assurdo progettino ma ovviamente non posso.
Violerei la regola del fascino misterioso e soprattutto vi racconterei cose troppo inutilmente personali.
Ma state sereni sto bene.
Forse.
Intanto fra poco è Natale e io ho comprato un gatto.
Ora la mia vita e la mia casa sono ancora più disordinate, ma piene di zampettine felici.
E non c'è niente di meglio.


sabato 14 settembre 2013

Tu che scrivi bene

Comincio a odiare i compleanni.
Sono l'addetta ai biglietti. A scriverli.
Perchè qualcuno ha deciso che siccome ho fatto lettere, allora so scrivere bene i biglietti di auguri.
Avere fatto lettere mi ha lasciato questa come unica eredità socialmente utile.

Sticazzi.

Tutti arrivano col regalo.
Il biglietto è lì, lo sanno tutti che l'ho scritto io. Lo scrivo io da tre anni. Ah, accidenti, è tardino.
Il biglietto è troppo lungo. Lo aprono, lo scorrono, arrivano alle firme, per decidere chi baciare.
Lo leggerò domani, ma grazie eh, il regalo è bellissimo.

Avere fatto lettere è davvero, davvero inutile.




mercoledì 4 settembre 2013

Dettagli

Le mani dell mia migliore amica Franci.
Un po'grandi e sproporzionate, rispetto al resto, a quei braccini esili come steli di fiori, quegli steli sottili che pensi si debbano spezzare, portando corolle tanto pesanti e invece no, il tutto forma uno strano accordo stonato e indimenticabile.


martedì 3 settembre 2013

Do ut des


E io che pensavo che il mio primo post avrebbe avuto mille miliardi di visualizzazioni.
Peccato, mi sarebbe piaciuto diventar famosa con un solo clic.
Pazienza, scriverò per me stessa.
Scrivere mi aiuterà, forse, a metabolizzare la dose di insulti che mi investe, come uno tsunami, tutti i giorni.
Un po’come il leone e la gazzella dell’Africa che devono mettersi a correre impazziti, io ogni mattina mi sveglio e mi preparo al titanico scontro del mio sorriso contro il vostro muro di odio. 
Io seduta, pronta, con la schienina dritta, e dal primo all’ultimo cliente, quasi solo insulti.
“Vado in un’altra banca. 
Ti porto via tutto. 
Ladri. 
Truffatori. 
Cosa sono queste spese. 
Non me l’avevi detto. 
Mio cugino nell’altra banca guadagna settantacinque volte più di me. 
Un mio amico ha comprato delle azioni pagandole un euro adesso le ha vendute a centomila l’una e si è comprato la Ferrari. 
Con tutto quello che vi pago. 
Chiudo tutti i conti. 
Farabutti.
Vergognatevi”.
Me l’ero tentata, le prime volte, con un blando “guardi che non è colpa mia”, ma ho capito essere la peggiore strategia.
LORO TI ODIANO.
VOI MI ODIATE.
Ecco spiegato perchè non mi leggete, sapete che sono bancaria e Trac, niente da fare, volete passare sul mio cadavere di default.
Bhe, la sapete una cosa?
VI ODIO ANCHE IO.